All’inizio c’è il periodo dell’innamoramento, quando le coppie vivono una sorta di luna di miele perenne e i partner leggono solamente gli aspetti positivi l’uno dell’altro. Con il trascorrere del tempo l’idillio dei primi tempi si converte però in qualcosa di diverso, non meno bello, ma semplicemente diverso. E qui entrano in gioco le difficoltà e le capacità della coppia di stabilizzarsi per diventare longeva e resistere ai problemi di ogni giorno.
Come affermava Bowlby un po’ di tempo fa, “le più forti emozioni l’essere umano le prova mentre è impegnato nella costruzione, nel mantenimento o nella rottura di una relazione significativa”. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano quindi a giocare, in quanto è sulla quotidianità di ogni giorno che le coppie si misurano in modo importante, continuo e forse difficile.
Stabilizzare una coppia significa accettare i difetti del partner? I litigi possono e devono appartenere alla vita di coppia, in quanto la rendono vitale e reale, ma essi devono essere limitati e prevedere un grado di torto ripartito al 50%. La presa di responsabilità aiuta, infatti, ad ampliare la lente attraverso la quale si osserva la relazione e a non storpiare i comportamenti del partner. La visione degli sbagli personali si propone, infatti, come uno dei capisaldi nella costruzione di una coppia stabile, al quale si affianca la capacità di comprensione e la volontà di fare tesoro delle esperienze vissute, al fine di comprendere in modo più pratico quali sono i bisogni, le conoscenze e le previsioni che dirigono la vita di coppia.
E’ cosi dificile mantenere l’equilibrio nella vita di coppia?